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Tax & Legal News – 16/2022

Focus di questo numero: La riforma della giustizia tributaria
Gli altri temi trattati: La Ragioneria Generale aggiorna i principi di revisione; Conferimento di quote di minoranza: per le holding si considerano anche le partecipazioni in società cooperative e consortili; Dalla Cassazione una conferma per gli ammortamenti nell’affitto di azienda; Corte UE: la holding detrae l’iva solo se c’è nesso diretto con le prestazioni

Sono alcuni degli argomenti che trovate nel nuovo numero di Tax & Legal News, la newsletter di informazione fiscale e tributaria curata dei professionisti CLA Consulting. L’ultimo numero è consultabile liberamente, insieme a tutti gli arretrati, nella sezione dedicata.
Di seguito l’indice:
– SCADENZE FISCALI

– FOCUS
La riforma della giustizia tributaria

– NEWS
BILANCIO
La ragioneria generale aggiorna i principi di revisione

OPERAZIONI STRAORDINARIE
Conferimento di quote di minoranza: per le holding si considerano anche le partecipazioni in società cooperative e consortili
Le operazioni preliminari che consentono il conferimento neutrale non sono abusive
Dalla Cassazione una conferma per gli ammortamenti nell’affitto di azienda

IMPOSTE DIRETTE
Riallineamento e rivalutazione anche con la remissione in bonis mediante dichiarazione tardiva
La delibera di bilancio può rendere deducibili i compensi agli amministratori

IVA E IMPOSTE INDIRETTE
Corte UE: la holding detrae l’iva solo se c’è nesso diretto con le prestazioni

CLA Tax & Legal News 16-2022
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Bonus aggregazioni anche in caso di pluralità di operazioni (ma con un solo attivo)

Autori: Primo Ceppellini e Roberto Lugano
Testata:IPSOA Quotidiano

In base alla legge di Bilancio 2021, “indipendentemente dal numero di operazioni straordinarie realizzate”, le disposizioni relative al bonus aggregazioni “possono essere applicate una sola volta per ciascun soggetto”.

Questa formulazione lascia spazio ad alcuni dubbi interpretativi: come conciliare la presenza di più operazioni con la limitazione a una sola fruizione del beneficio per ciascun soggetto?

Al quesito ha risposto l’Agenzia delle Entrate nella risoluzione n. 57/E/2021: la stessa impresa può beneficiare dell’incentivo anche per più di un’operazione, il limite riguarda la partecipazione dell’attivo dell’impresa al calcolo del limite del 2%.

Una soluzione, quella adottata dall’Agenzia, che permette di rendere omogeneo il trattamento di operazioni identiche nella sostanza ma condotte in modo diverso, nonché di scongiurare comportamenti elusivi.

Con la risoluzione n. 57/E del 7 settembre 2021, l’Agenzia delle Entrate ha fornito un importante chiarimento sul funzionamento pratico del bonus aggregazioni (art. 1, commi da 233 a 243, della legge n. 178/2020) nel caso di società che pongono in essere una pluralità di operazioni.

Riepiloghiamo preliminarmente le caratteristiche essenziali del bonus per poi vedere come si innestano le precisazioni dell’Agenzia.

 

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Avviamento: regime fiscale non omogeneo in caso di cessazione e di conferimento d’azienda

Autori: Primo Ceppellini e Roberto Lugano
Testata:IPSOA Quotidiano

Il trattamento fiscale dell’avviamento è fonte di dubbi e problemi. All’avviamento, infatti, l’Agenzia delle Entrate attribuisce un ruolo diverso nell’ambito di operazioni sostanzialmente simili dal punto di vista economico: mentre nella cessazione di azienda le Entrate sostengono che l’avviamento viene a cessare di esistere, e quindi per la parte non fiscalmente ancora ammortizzata si realizza una sopravvenienza passiva deducibile, nel caso del conferimento adottano una tesi assolutamente contraria a una logica economica aziendale, per cui l’avviamento non segue più l’azienda che viene conferita ma rimane in capo a un soggetto totalmente estraneo all’azienda stessa.

 

È auspicabile che l’Amministrazione possa avviare un processo di ripensamento sulle proprie posizioni.

 

Le risposte che sono state date dall’Agenzia delle Entrate su questo tema non ci sembrano perfettamente omogenee tra di loro, e – nel caso di conferimento di azienda – si scontrano anche con la dottrina ragionieristica e civilistica dell’avviamento stesso.

 

Esaminiamo in dettaglio questo problema, distinguendo tra le possibili situazioni che possono riguardare un’azienda acquisita in precedenza con iscrizione di avviamento:

– cessione di azienda;

– cessazione di azienda;

– conferimento di azienda.

 

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Risposta ad istanza di interpello: Valutazione anti-abuso di doppia scissione parziale proporzionale, seguita da conferimento di partecipazioni.

Vi segnaliamo che in data 31/03/2021 è stata pubblicata sul sito dell’Agenzia delle Entrate la risposta n. 225, favorevole alle posizioni del contribuente, all’interpello predisposto da Primo Ceppellini, Beatrice Bertoldi e Ivetta Macellari, partner di CLA Consulting. L’Agenzia ha confermato la possibilità di utilizzare l’istituto della scissione per trasferire beni immateriali con finalità riorganizzative all’interno di un gruppo societario e ha evidenziato alcune importanti conseguenze ai fini della disciplina del patent box.

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CLA consulente Patent Box per Biella Manifatture Tessili Srl

CLA Consulting ha assistito Biella Manifatture Tessili Srl, divisione di Marzotto Group, e leader nel settore dei tessuti di eccellenza, nel perfezionamento dell’accordo preventivo sul metodo di determinazione del reddito agevolabile ai fini della disciplina Patent Box.

CLA Consulting, con un team coordinato dai partner Beatrice Bertoldi (in foto), Alda Ciocca e Primo Ceppellini, ha affiancato la società in tutte le fasi della procedura, dalla presentazione dell’istanza di ruling, all’istruttoria ed ai contradditori con l’Agenzia delle Entrate, fino alla sua conclusione con la sottoscrizione dell’accordo.

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Tax & Legal News – 14/2020

 Lo split payment è applicabile fino al 30.6.2023; Ecobonus e sismabonus per tutti gli immobili delle imprese; I versamenti dei soggetti ISA slittano al 20 luglio; La scissione totale non salva dal fallimento; Dalle Entrate i primi chiarimenti sull’obbligo di contraddittorio.

Sono alcuni degli argomenti che trovate nel nuovo numero di Tax & Legal News, la newsletter di informazione fiscale e tributaria curata dei professionisti Cla Consulting. L’ultimo numero è consultabile liberamente, insieme a tutti gli arretrati, nella sezione dedicata.

Ecco l’indice completo:

Legislazione

  • Lo split payment è applicabile fino al 30.6.2023
  • I versamenti dei soggetti ISA slittano al 20 luglio
  • Diventa operativa la cessione dei crediti di imposta per botteghe e negozi
  • In vigore le procedure di composizione amichevole delle controversie fiscali fra Stati

Interpretazioni

  • Ecobonus e sismabonus per tutti gli immobili delle imprese
  • Dalle Entrate i primi chiarimenti sull’obbligo di contraddittorio

Giurisprudenza

  • Operazioni di stock lending: i costi per commissioni sono indeducibili
  • Le spese di regia si deducono se apportano utilità
  • La scissione totale non salva dal fallimento

Dottrina

  • Chiarimenti da Assonime sui versamenti di saldi e acconti

 

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Tax & Legal News – 13/2020

Dalle Entrate i chiarimenti per la richiesta del contributo a fondo perduto, Le indicazioni operative sul bonus facciate, Dal notariato di Milano una massima sulla riduzione del capitale per perdite. Sono alcuni degli argomenti che trovate nel nuovo numero di Tax & Legal News, la newsletter di informazione fiscale e tributaria curata dei professionisti Cla Consulting. L’ultimo numero è consultabile liberamente, insieme a tutti gli arretrati, nella sezione dedicata del nostro sito.

Ecco l’indice completo:

Legislazione

  • Fondo perduto: approvati istanza e istruzioni

Interpretazioni

  • Dalle Entrate i chiarimenti per la richiesta del contributo a fondo perduto
  • Sempre più chiara l’applicazione dell’articolo 177 del Tuir
  • Le indicazioni operative sul bonus facciate

Giurisprudenza

  • Amministratori: l’accettazione di carica è un atto negoziale distinto dalla delibera di nomina
  • Illegittimo l’accertamento immobiliare basato esclusivamente sui valori OMI

Dottrina

  • Azioni speciali: tetto massimo all’utile e azioni auto – estinguibili
  • Dal notariato di Milano una massima sulla riduzione del capitale per perdite

 

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Contributo Covid: necessario conguaglio su perdite dell’anno

Autori: Primo Ceppellini e Roberto Lugano
Testata: Il Sole 24 Ore

Il provvedimento delle Entrate che approva istanza e relative istruzioni per la richiesta di contributo a fondo perduto ha alcuni pregi: la tempestività e la soluzione di alcuni problemi applicativi. Il provvedimento aiuta infatti a superare i dubbi interpretativi (ad esempio con le regole di calcolo per chi ha iniziato l’attività dopo il 1° gennaio 2019 o per chi ha un fatturato pari a zero nel mese di aprile 2019) o a ridurre gli adempimenti (autocertificazione anti mafia e compilazione del quadro con i dati dei soggetti alla verifica solo se il contributo spettante supera la soglia dei 150mila euro). Per converso, come è ovvio, non può porre rimedio al principale limite e alle imprecisioni della norma di legge. Dal punto di vista tecnico, la più grossa confusione nelle norme che interessano le diverse agevolazioni del decreto rilancio riguarda i parametri per definire le dimensioni delle imprese. Il decreto infatti mischia continuamente i termini: l’articolo 26 fa riferimento ai ricavi, il 27 al fatturato e il 25, che istituisce appunto il contributo, addirittura ad entrambi i concetti: ricavi per le dimensioni, fatturato per la riduzione rispetto al 2019. Fatto sta che il confronto tra mese di aprile 2020 e mese di aprile 2019 deve essere fatto sulla variabile «fatturato e corrispettivi», mai definita giuridicamente e riempita di contenuti solo con i richiami della circolare 9/E alle nozioni Iva. Nel provvedimento dell’Agenzia spicca il fatto che nel fatturato debbano essere ricomprese le cessioni di beni ammortizzabili. Questa precisazione è utile per fare chiarezza e anche perché, dal punto di vista letterale, queste operazioni danno luogo ad obblighi rilevanti ai fini Iva (per l’appunto, l’emissione della fattura). Inoltre è probabile che siano state più frequenti le cessioni di beni ammortizzabili nell’aprile 2019 rispetto a quelle del periodo di lockdown, e questo dovrebbe aiutare nei calcoli…

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Tax & Legal News – 11/2020

Contributi a fondo perduto a imprese e professionisti, credito d’imposta per i canoni degli immobili a uso non abitativo, nuovi termini per la notifica di atti impositivi e cartelle di pagamento. Sono alcuni degli argomenti che trovate nel nuovo numero di Tax & Legal News, la newsletter di informazione fiscale e tributaria a cura dei professionisti Cla Consulting. L’ultima edizione è consultabile liberamente, insieme a tutti gli arretrati, nella sezione dedicata del nostro sito. Ecco l’indice completo:

Legislazione

  • I bonus alle imprese che aumentano il capitale
  • La rivalutazione delle partecipazioni e dei terreni slitta al 30 settembre
  • Saldo IRAP 2019 e primo acconto 2020 non sono dovuti
  • Contributi a fondo perduto a imprese e professionisti
  • Compensazioni fino a 1 milione nel 2020
  • Credito d’imposta per i canoni degli immobili a uso non abitativo
  • Ulteriore proroga per i versamenti
  • Nuovi termini per la notifica di atti impositivi e cartelle di pagamento

Interpretazioni

  • Le Entrate commentano il regolamento UE sulla prova della cessione intracomunitaria
  • Il conferimento è neutrale anche se la conferita detiene azioni proprie

Giurisprudenza

  • L’intestazione fiduciaria di una partecipazione non richiede la forma scritta

Dottrina

  • Consiglio nazionale e fondazione dei commercialisti si esprimono sull’attività del sindaco‐revisore durante l’emergenza Covid

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Contributo Covid a fondo perduto: calcoli complicati dal fatturato

Autori: Primo Ceppellini e Roberto Lugano
Testata: Il Sole 24 Ore

Nel contributo alle piccole imprese, a cui il Dl Rilancio (Dl 34/2020) destina 6,2 miliardi di euro, si sostanzia il sostegno ai soggetti colpiti economicamente dal coronavirus previsto dal Dl Rilancio (il 34/2020). Si tratta concettualmente di una indennità (non è una misura strutturale) con due aspetti positivi: è una somma a fondo perduto e non è fiscalmente rilevante, per cui il beneficio è integrale. La norma però non è esente da preoccupazioni e da critiche. In primo luogo, trattandosi di un supporto contingente, occorre che i tempi di erogazione siano i più veloci possibili: tutto dipende da un provvedimento dell’agenzia delle Entrate, che deve approvare contenuto e modalità di presentazione dell’istanza, per l’emanazione del quale non è previsto (comma 10 dell’articolo 25) un termine. Sul piano formale, la norma è su alcuni aspetti confusa: i beneficiari sono individuati in base ai «ricavi» del 2019, poi viene richiesto un calo di «fatturato» (quindi un dato Iva non definito normativamente, che obbligherà a ulteriori chiarimenti, e che invece in norme analoghe dello stesso decreto – l’articolo 26 – è sostituito dal riferimento ai ricavi), ed infine per definire la percentuale di contributo si torna alla nozione di «ricavi».

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