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Attuazione delle direttive anti abuso (ATAD)

Nella sezione Working paper del nostro sito è stato pubblicato il materiale illustrativo CLA relativo all’attuazione delle direttive anti abuso (ATAD) avvenuta con il decreto legislativo 142/2018. Ecco l’indice del documento:

  1. La deduzione degli interessi passivi
  2. La disciplina delle Cfc
  3. Dividendi black list
  4. Exit tax
  5. Disallineamento da ibridi
  6. Holding finanziarie e commerciali
  7. Appendice: il nuovo articolo 167 del Tuir

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Reddito d’impresa: restyling su quattro livelli

Autori: Primo Ceppellini e Roberto Lugano 
Testata: “Il Sole 24 Ore”

Il decreto legislativo 142 del 2018 ha recepito la direttiva 2016/1164/Ue (Atad 1, Anti tax avoidance directive) e le successive integrazioni della direttiva 2017/952/Ue (Atad 2); esso contiene diverse misure di concreta attuazione del piano antielusione varato dalla Commissione europea volto a rafforzare il livello medio di protezione contro la pianificazione fiscale aggressiva nel mercato interno.

La scelta fondamentale del legislatore italiano è stata quella di introdurre norme relative alle specifiche tematiche, senza però modificare la norma anti abuso generale, nella considerazione che l’attuale formulazione dell’articolo 10-bis della legge 212/2000 (Statuto del contribuente) appare conforme al testo dell’articolo 6 della direttiva Atad 1.Questa soluzione è stata considerata coerente con il passato e condivisibile sul piano tecnico, in quanto la clausola dell’articolo 6 e quella dell’articolo 10-bis individuano le fattispecie abusive sulla base dei medesimi parametri, sia pure con sfumature lessicali diverse (si veda la circolare Assonime 27/2018).

I temi affrontati dal provvedimento sono raggruppabili in quattro filoni:

  • deducibilità di interessi passivi;
  • imposizione in uscita;
  • società controllate non residenti (Cfc rule, dividendi e plusvalenze);
  • disallineamenti da ibridi.

All’ analisi puntuale dei contenuti tecnici delle singole norme sono dedicati i successivi interventi di questo focus…

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Interpelli e accordi preventivi con il fisco

Interpelli, istanze e accordi preventivi col fisco sono gli argomenti del nuovo Strumento consultabile liberamente nella sezione dedicata del nostro sito, insieme alle altre pubblicazioni monografiche su temi fiscali e tributari curate dai professionisti CLA Consulting.

L’istituto dell’interpello (previsto dall’articolo 11 della Legge 212/2000) consente ai contribuenti di conoscere l’interpretazione dell’Amministrazione Finanziaria alle norme, che regolano casi concreti e personali.

L’istanza è la modalità di presentazione di un interpello. Si compila in forma libera, è esente da bollo e deve essere sottoscritta dal contribuente con firma autografa e presentata prima della scadenza dei termini previsti per gli obblighi tributari cui fa riferimento.

L’accordo preventivo, invece, rappresenta uno strumento di dialogo con l’Amministrazione finanziaria riservato alle imprese che esercitano attività internazionale. Questa procedura è finalizzata alla stipula di accordi preventivi, con principale riferimento ad alcuni ambiti tra cui:

  • regime dei prezzi
  • trasferimento della residenza fiscale
  • attribuzione di utili o perdite
  • stabile organizzazione
  • dividendi, interessi, royalties

Di seguito l’indice del documento che può essere consultato e scaricato liberamente dal nostro archivio.

  1. Premessa
  2. Istanza e invio dell’interpello
  3. Modalità di presentazione dell’istanza
    1. L’interpello ordinario
    2. L’interpello probatorio
    3. L’interpello anti abuso
    4. L’interpello disapplicativo
    5. L’interpello sui nuovi investimenti
    6. Gli accordi preventivi per le imprese con attività internazionale
  4. Termini di invio e avvenuto ricevimento
  5. Regolarizzazione e trasmissione di ulteriore documentazione
  6. Modalità di risposta
  7. Impugnabilità delle istanze

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Tax & Legal News 23 – 10 dicembre 2018

Norme anti abuso, scissioni, Patent box, trust di scopo e FAQ sulla fatturazione elettronica. Sono questi alcuni dei temi trattati nel nuovo numero di Tax & Legal News, la newsletter di informazione fiscale e tributaria curata dei professionisti Cla Consulting. L’edizione del 10 dicembre 2018 è consultabile liberamente, insieme a tutti gli arretrati, nella sezione dedicata del nostro sito.

Ecco l’indice completo:

Legislazione

Interpretazioni

  • Non è elusiva la scissione di immobili a favore della controllante
  • È possibile la scissione non proporzionale della società semplice immobiliare
  • Nessuna elusione anche per la scissione con patrimonio negativo
  • Il Patent box può generare un perdita fiscale riportabile nei modi ordinari
  • Il regime fiscale dei contributi per spese su immobili di terzi
  • La cessione separata della pertinenza nel quinquennio è imponibile Irpef
  • L’agenzia risponde alla FAQ sulla fatturazione elettronica
  • Non sono retroattive le modifiche all’articolo 20 del TUR

Giurisprudenza

Dottrina


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Tax & Legal News 13 – 25 giugno 2018

Mini voluntary disclosure, rimborso del finanziamento, ammortamento delle migliorie su beni di terzi, Iva su manutenzioni e ristrutturazioni, operazioni soggettivamente inesistenti. Sono questi alcuni degli argomenti dell’ultima “Tax & Legal News”, la newsletter di informazione fiscale e tributaria a cura dei professionisti Cla Consulting. Qui sotto l’indice completo del numero del 25 giugno 2018, che potete consultare e scaricare liberamente dalla sezione dedicata del nostro sito (insieme a tutti gli arretrati).

Interpretazioni

Giurisprudenza

  • Anche nella Spa il rimborso del finanziamento soci può essere postergato
  • L’ammortamento delle migliorie su beni di terzi non deve tenere conto del possibile rinnovo del contratto
  • Non è di comodo la società immobiliare in caso di tentata vendita o affitto
  • L’Iva su manutenzioni e ristrutturazioni su immobili strumentali di terzi è detraibile
  • Operazioni soggettivamente inesistenti: oneri probatori a carico degli uffici
  • Immobili nel trust a imposta fissa
  • Il conferimento in società esterovestita è soggetto a imposta proporzionale
  • La procedura per l’accertamento anti abuso va rispettata in modo rigido
  • Mancata risposta a questionari e inutilizzabilità dei documenti richiesti

Dottrina

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Registro con il dubbio-retroattività

Autori: Primo Ceppellini e Roberto Lugano
Testata: “Il Sole 24 Ore”

Le risoluzioni dell’Agenzia delle Entrate dedicate ai profili elusivi delle operazioni di scissione (97E del 25 luglio e 98/E del 26 luglio 2017) non si sono soffermate solo sulle imposte sui redditi, ma  hanno affrontato anche il tema delle modalità di applicazione dell’imposta di registro. In particolare, si tratta di capire come valutare l’intera catena delle operazioni poste in essere e se è possibile riqualificare gli atti come cessione di azienda vera e propria in base all’articolo 20 del Testo unico del registro, esattamente come le interpretazioni ufficiali, suffragate dalla giurisprudenza, sostengono per il caso di conferimento di azienda e successiva cessione della conferitaria. Poiché le modifiche a questa norma contenute nel disegno di legge di bilancio 2018 non sembrano avere portata retroattiva, il problema è ancora attuale per tutte le operazioni poste in essere fino alla fine del 2017. I temi che si intrecciano spaziano dal rapporto tra norma anti abuso del diritto e norma specifica del registro alla applicabilità o meno di questa esposizione alle operazioni di scissione; sul tema, inoltre, registriamo anche l’intervento critico di Assonime (circolare 20 del 3 agosto 2017).

Applicablità della norma antiabuso

C’ è un punto sul quale convergono le risoluzioni dell’Agenzia delle Entrate e la dottrina (Assonime in primis): la norma antiabuso è utilizzabile solo se alle singole fattispecie non possono essere applicate disposizioni specifiche, come stabilito dal comma 12 dell’ articolo 10-bis della legge 212/2000. Poiché un’operazione di conferimento (o di scissione) seguita da cessione delle quote viene riqualificata in cessione di azienda sulla base dell’articolo 20 del Dpr 131/86, ci si chiede se…

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Tax & Legal News 18 – 1 novembre 2017

È online nella sezione sezione materiali utili del nostro sito il nuovo numero di “Tax & Legal News”, la newsletter di informazione fiscale e tributaria redatta dai professionisti Cla Consulting. Gli argomenti di questa uscita sono:

Interpretazioni

  • I conferimenti con polizza o fideiussione sono impossibili per mancanza delle regole attuative
  • La disciplina dei carried interest per dipendenti e amministratori;
  • La qualificazione fiscale dei redditi erogati al socio di una STP;
  • Interpelli e disciplina anti abuso nella nuova versione dell’ACE;
  • È possibile l’imputazione degli utili dell’impresa familiare alla convivente di fatto;
  • Si applicano super e iper ammortamento ai leasing stipulati dopo l’acquisto;
  • Riduzione della sanzione da dichiarazione infedele.

Giurisprudenza

  • È ammessa la rinuncia anticipata del legittimario all’azione di restituzione dell’immobile donato;
  • La libertà di stabilimento della sede della società nell’Unione europea;
  • Le sanzioni applicabili ad un rimborso considerato non spettante dall’Amministrazione finanziaria;
  • La cessione di fabbricati strumentali in corso di costruzione è soggetta a Iva;
  • Quando opera il divieto di produzione dei documenti in sede giudiziaria;
  • La costituzione in giudizio delle parti: modalità “telematica” o “cartacea”;
  • Accertamento induttivo legittimo se il conto cassa ha saldo negativo;
  • La responsabilità dell’amministratore di fatto;
  • Anche la dipendenza finanziaria integra il requisito del controllo in tema di transfer pricing;
  • L’addebito delle spese di regia è deducibile se si dimostra il beneficio ricevuto.

Dottrina

  • La conservazione dei documenti è obbligatoria solo per i periodi ancora accertabili.

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L’abuso del diritto nelle operazioni straordinarie

Online sul nostro sito nella sezione “Il tema del mese” l’approfondimento di novembre 2017 sul tema dell’abuso del diritto nelle operazioni straordinarie alla luce dei recenti chiarimenti forniti dall’Agenzia delle Entrate. Il documento analizza i possibili profili di elusione delle operazioni di natura straordinaria rappresenta da sempre un argomento largamente dibattuto in ambito aziendale, stante le possibili conseguenze derivanti a livello fiscale. Inoltre sono presi in considerazione alcuni recenti orientamenti espressi al riguardo da parte dell’Amministrazione Finanziaria in base alla disciplina prevista in materia di abuso del diritto ad opera dell’articolo 11-bis della Legge 27 luglio 2000 n. 212.

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