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Tax & Legal News – 20/2019

Liquidazione dell’Iva di gruppo, indennità per la perdita dell’avviamento commerciale, ricaduta fiscale dell’IFRS 16, sanzioni sul credito di imposta per ricerca e sviluppo. Sono alcuni degli argomenti che trovate nel nuovo numero di Tax & Legal News, la newsletter di informazione fiscale e tributaria a cura dei professionisti Cla Consulting. L’ultima edizione è consultabile liberamente, insieme a tutti gli arretrati, nella sezione dedicata del nostro sito. Ecco l’indice completo:

Interpretazioni

  • La liquidazione Iva di gruppo è preclusa ai residenti extra Ue
  • Dall’Ocse un aggiornamento sul Country by country reporting

Giurisprudenza

  • I canoni non riscossi sono tassabili fino alla data dello sfratto
  • L’indennità per la perdita dell’avviamento commerciale è esclusa da Iva
  • Costi black list non indicati: termini quinquennali per le sanzioni

Dottrina

Nel Tuir la versione alleggerita della normativa Cfc

TUIR 2019

In libreria e su shopping24.ilsole24ore.com

Dal 2019 la disciplina delle controllate estere ha trovato una formulazione semplificata: viene stabilito un unico criterio per individuare i paradisi fiscali, e anche la causa di possibile esclusione del regime è diventata unica per tutte le situazioni.

L’articolo 167 del Tuir è stato completamente riscritto dall’articolo 4 del Dlgs 142/2018.

A partire dal periodo d’imposta successivo a quello in corso alla data del 31 dicembre 2018 (ovvero, nella generalità dei casi, a partire dal periodo d’imposta 2019):

  • non esiste più il riferimento a una specifica «black list» per individuare i paradisi fiscali;
  • la disciplina delle controlled foreign companies può essere disapplicata nell’ipotesi di svolgimento di un’attività economica effettiva da parte della società estera nello Stato o territorio estero, mediante l’impiego di personale, attrezzature, altre attività e locali.

Per quanto riguarda il primo aspetto, l’obbligo di applicare la normativa opera al verificarsi di entrambe le seguenti condizioni:

  • a) l’impresa estera controllata è soggetta a una tassazione effettiva inferiore alla metà di quella italiana;
  • b) oltre un terzo dei proventi realizzati dall’impresa estera controllata sono classificabili come «passive income».

Ai fini della verifica della prima condizione è necessario confrontare il tax rate «effettivo» estero con il tax rate «virtuale» domestico; nel corso di Telefisco 2019, l’agenzia delle Entrate ha chiarito che, nel calcolo del tax rate «virtuale» interno, è necessario considerare esclusivamente l’Ires e non anche l’Irap.

Per la verifica della seconda condizione, sono considerati passive income:

  1. interessi e gli altri redditi finanziari;
  2. canoni o i redditi da proprietà intellettuale;
  3. dividendi e i redditi derivanti dalla cessione di partecipazioni;
  4. redditi da leasing finanziario;
  5. redditi da attività assicurativa, bancaria e altre attività finanziarie;
  6. proventi derivanti da compravendita di beni infragruppo a basso valore aggiunto;
  7. proventi da prestazioni di servizi infragruppo a basso valore aggiunto.

L’articolo 167, comma 5, del Tuir prevede la possibilità di disapplicare la disciplina Cfc.

Nello specifico, la tassazione per trasparenza è inapplicabile nel caso in cui il soggetto controllante residente sia in grado di dimostrare l’esercizio di un’attività economica effettiva da parte del soggetto controllato non residente mediante impiego di personale, attrezzature, attivi e locali. A titolo esemplificativo, alla luce del nuovo testo, anche una holding, qualora dovesse esercitare concretamente l’attività di direzione e coordinamento di un gruppo, essendo dotata di organi con le competenze e i poteri necessari per disegnare le strategie e fornire al gruppo i servizi comuni, potrebbe considerare superato il test per l’esimente.

La dimostrazione del soddisfacimento di questa causa esimente può avvenire, a scelta del contribuente:

  • in via preventiva, mediante presentazione di apposito interpello ai sensi dell’articolo 11, comma 1, lettera b) della legge 212/2000;
  • successivamente, in sede di controllo da parte dell’Amministrazione finanziaria.

 

Per approfondire: Testo unico delle imposte sui redditi 2019, di Ceppellini Lugano & Associati; in libreria e su shopping24.ilsole24ore.com

Tax & Legal News – 11/2019

Riduzione degli interessi di mora sui ruoli al 2,68%, royalties estere, regime black list, antiriciclaggio per i professionisti, IFRS9. Sono alcuni degli argomenti che trovate nel nuovo numero di Tax & Legal News, la newsletter di informazione fiscale e tributaria curata dei professionisti Cla Consulting. L’ultima edizione è consultabile liberamente, insieme a tutti gli arretrati, nella sezione dedicata del nostro sito. Ecco l’indice completo:

Legislazione

  • Interessi di mora sui ruoli al 2,68 % dal 1 luglio 2019

Interpretazioni

  • Conferimento di usufrutto e nuda proprietà di partecipazioni possono avvenire in regime di neutralità
  • Il mix tra conferimento di partecipazioni e scissioni non è elusivo
  • Le royalties estere agevolate con il Patent box riducono il credito per le imposte estere
  • Il test di prevalenza per l’attività svolta dalla partecipata estera
  • Gli utili maturati in regime black list sono sempre tassati integralmente
  • Se la partecipata estera è black list, è irrilevante la localizzazione delle sue stabili organizzazioni

Giurisprudenza

  • Il nudo proprietario delle quote non può partecipare all’assemblea
  • Il plafond passa all’affittuario di azienda solo con il contratto scritto

Dottrina

Il trattamento fiscale dei dividendi ai fini Irpef

Il trattamento fiscale dei dividendi ai fini Irpef è l’argomento del nuovo Strumento mensile a cura dei professionisti CLA Consulting, disponibile nella sezione dedicata del nostro sito.

Il documento prende in esame anche la recente risoluzione  n. 56/E del 6 giugno 2019 con cui l’Agenzia delle Entrate ha precisato che anche le distribuzioni di dividendi effettuate a favore di persone fisiche titolari di partecipazioni qualificate deliberate entro il 31 dicembre 2017 ed eseguite a partire dal 1 gennaio 2018 mantengono il previgente regime impositivo (pertanto, le stesse non scontano la ritenuta a titolo d’imposta del 26%).

Di seguito l’indice completo:

  1. Utili da partecipazione
    1. Dividendi di fonte nazionale
      1. La disciplina generale
    2. Dividendi di fonte estera
      1. Dividendi di fonte estera provenienti da stati o territori diversi da quelli privilegiati (non black list)
      2. Dividendi di fonte estera provenienti da stati o territori privilegiati
        1. Il controllo di società residenti in stati o territori “black list
        2. La tassazione dei dividendi nel passaggio tra la maturazione e la percezione degli utili
        3. Casi di esonero dalla tassazione integrale degli utili black list
  2. Presunzione di distribuzione delle riserve di utili
  3. Distribuzione di utili in natura
  4. Somme che non costituiscono utili
  5. Aumenti e riduzioni di capitale
  6. Tassazione del recesso in capo ai soci

CONSULTA LIBERAMENTE IL DOCUMENTO COMPLETO IN ARCHIVIO

La disciplina delle Controlled Foreign Companies (CFC)

La disciplina relativa alle cosiddette “Controlled Foreign Companies Legislation” (CFC) è stata recentemente riformata dall’articolo 4 del D.Lgs. 29 novembre 2018 n. 142, attuativo della Direttiva UE 2016/1164 (c.d. “Direttiva ATAD”), recante norme di contrasto alle pratiche di elusione fiscale. È questo l’argomento del nuovo Strumento mensile a cura dei professionisti CLA Consulting disponibile nella sezione dedicata del nostro sito.

Per effetto di queste novità:

  • nessuna rilevanza deve essere più attribuita alla localizzazione della società estera partecipata in un Paese classificabile tra quelli “black list” ovvero “white list”;
  • la disciplina delle CFC può essere disapplicata nell’ipotesi di svolgimento di un’attività economica effettiva da parte della società estera nello Stato o territorio estero mediante l’impiego di personale, attrezzature, altre attività e locali.

Di seguito l’indice completo del documento, aggiornato al 30 aprile 2019.

  1. Chi deve applicare la CFC Rule
  2. Il requisito del controllo del soggetto estero
    1. Il controllo diretto
    2. Il controllo indiretto
    3. La verifica del requisito del controllo
  3. I requisiti dei soggetti esteri
    1. Le modalità di calcolo del tax rate effettivo
    2. Passive income test
  4. Determinazione dei redditi conseguiti dal soggetto estero
    1. Le disposizioni applicabili
    2. I valori di bilancio di inizio periodo
  5. Imputazione e tassazione dei redditi conseguiti dal soggetto estero
  6. Utili distribuiti dal soggetto estero
    1. Esclusione dalla formazione del reddito del soggetto residente degli utili distribuiti dalla società non residente
      1.  Catena di controllo
      2. Cessione della partecipazione nel soggetto estero
    2. Credito d’imposta per le imposte pagate all’estero
    3. La dichiarazione dei redditi
  7. Disposizioni antielusive
  8. Disapplicazione della disciplina cfc
  9. Le istanze di interpello
  10. L’obbligo del contraddittorio anticipato
  11. L’obbligo di separata indicazione nella dichiarazione dei redditi

I chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate sulle novità fiscali

In occasione di recenti eventi pubblici organizzati dalla stampa specializzata, l’Agenzia delle Entrate ha fornito diversi chiarimenti in relazione all’ambito applicativo delle novità fiscali che sono state introdotte dal D.L. 23 ottobre 2018 n. 119 (convertito nella Legge 17 dicembre 2018 n. 136) e dalla Legge 30 dicembre 2018 n. 145 (c.d. legge di bilancio 2019). È questo il Tema del mese di marzo 2019, l’approfondimento a cura dei professionisti Cla Consulting che si può consultare integralmente (come tutti gli arretrati) nella sezione dedicata del nostro sito.

Ecco un sommario dei temi trattati

  1. IRES
    1. Interessi passivi
      1. Applicabilità per le microimprese
      2. Bilancio in forma abbreviata
      3. Costi non contabilizzati e accertamento penale
    2. Iperammortamento
      1. Cumulo con la mini IRES
      2. Investimenti rilevanti
      3. Rapporto con il “super ammortamento”
      4. Recupero dell’agevolazione
    3. Classificabilità della holding tra gli intermediari finanziari
  2. WELFARE AZIENDALE
    1. Documentabilità dei rimborsi spese
    2. Rimborso delle spese istruzione
    3. Rimborso delle spese di trasporto
    4. Spese di assistenza ai familiari non autosufficienti
  3. BILANCIO
    1. Valore delle aree sottostanti a fabbricati
  4. FISCALITÀ INTERNAZIONALE
    1. Disciplina CFC
    2. Utili black list
    3. Idoneità della documentazione dei prezzi di trasferimento
    4. Transfer pricing e sanzioni
    5. Entry tax e minusvalenze latenti
  5. FATTURA ELETTRONICA
    1. Termine di emissione
    2. Rapporti B2B e B2C
    3. Acquisto di carburante
    4. Fattura accompagnatoria e copia di cortesia
    5. Fatturazione differita
    6. Sanzioni
  6. IVA
    1. Detrazione IVA
    2. Detrazione IVA (acquisti effettuati nel 2018 con fattura ricevuta nel 2019)
    3. Intrastat e esterometro
    4. Mancata iscrizione al VIES
  7. PACE FISCALE
    1. Definizione delle liti pendenti
      1. Atti impositivi definibili
      2. Coobligati
      3. Società di capitali o di persone trasparenti
      4. Termine per la notifica del ricorso
      5. Definizione della lite con pagamento del 5%
      6. Definizione della lite con doppia soccombenza dell’Agenzia e rinvio
      7. Valore della controversia
      8. Determinazione dell’importo dovuto
      9. Sanzioni collegate al tributo
      10. Sospensione dei termini di impugnazione
      11. Il perfezionamento della procedura
    2. Definizione degli atti di accertamento
      1. Atti relativi all’imposta di registro
      2. Società in liquidazione senza c/c bancari
    3. Definizione agevolata dei PVC
      1. Le violazioni regolarizzabili
      2. Causa ostativa
      3. Atti definibili
    4. Rottamazione – ter
    5. Saldo a stralcio

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Attuazione delle direttive anti abuso (ATAD)

Nella sezione Working paper del nostro sito è stato pubblicato il materiale illustrativo CLA relativo all’attuazione delle direttive anti abuso (ATAD) avvenuta con il decreto legislativo 142/2018. Ecco l’indice del documento:

  1. La deduzione degli interessi passivi
  2. La disciplina delle Cfc
  3. Dividendi black list
  4. Exit tax
  5. Disallineamento da ibridi
  6. Holding finanziarie e commerciali
  7. Appendice: il nuovo articolo 167 del Tuir

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Tax & Legal News 1 – 16 gennaio 2019

Società tra professionisti, spin-off immobiliare, società conduit, patto di famiglia, esterovestizione, legge di bilancio 2019. Sono questi alcuni degli argomenti trattati el nuovo numero di Tax & Legal News, la newsletter di informazione fiscale e tributaria curata dei professionisti Cla Consulting. L’edizione del 16 gennaio 2019 è consultabile liberamente
nella sezione dedicata del nostro sito insieme a tutti gli arretrati.

Ecco l’indice completo:

Legislazione

  • Approvata la legge 145/2018 (legge di bilancio 2019)
  • Il tasso di interesse legale passa allo 0,8% dall’1 gennaio 2019

Interprestazioni

Giurisprudenza

  • Il trattamento di fine mandato (TFM) non quantificato prima dell’inizio della carica si deduce per cassa
  • I costi intercompany non sono contestabili se c’è consolidato fiscale
  • Nel patto di famiglia le sistemazioni tra fratelli scontano l’imposta al 6 %
  • Le perdite fiscali sono accertabili nel periodo di formazione e non in quello di utilizzo
  • L’indagine sull’esterovestizione deve riguardare anche l’artificiosità della costruzione societaria
  • Residenza estera: gli interessi economici prevalgono sul centro degli affetti

Dottrina

  • Il CNDCE esamina il trattamento contabile della ristrutturazione dei debiti

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Participation exemption

La participation exemption prevede l’esenzione parziale delle plusvalenze realizzate in seguito alla cessione di partecipazioni aventi determinati requisiti. La percentuale di esenzione è stata fissata in misura pari al 95% del relativo ammontare. È questo istituto, recepito nell’articolo 87 del Tuir, l’argomento del nuovo strumento mensile disponibile da oggi. L’approfondimento a cura dei professionisti Cla Consulting e aggiornato al 30 aprile 2018 esamina i requisiti, gli effetti ed i rapporti con altre norme, oltre ai soggetti ammessi alla fruizione del regime di esenzione, che sono

  1. i soggetti passivi d’imposta ai fini Ires;
  2. le società di persone e le persone fisiche titolari di reddito d’impresa.

Ecco l’indice completo del documento, liberamente consultabile sul nostro archivio.

  1. Caratteristiche generali

  2. Requisiti

    1. Il periodo minimo di possesso
    2. L’iscrizione tra le immobilizzazioni finanziarie
    3. La residenza fiscale
      1. Residenza fiscale della partecipata in Paesi “black list”
    4. L’esercizio dell’impresa commerciale
      1. Esercizio congiunto di attività commerciale e non
      2. Società quotate e offerte pubbliche di vendita
  3. Il requisito della commercialità per le società immobiliari

    1. La locazione nelle società immobiliari
  4. Le holding

    1. Le holding pure
      1. Le sub-holding
    2. Le holding miste
  5. Operazioni straordinarie

    1. Il conferimento d’azienda
      1. Effetti sui requisiti soggettivi
      2. Effetti sui requisiti oggettivi
    2. Conferimento di partecipazioni
      1. Ambito soggettivo
      2. Le altre partecipazioni
    3. La fusione
      1. Effetti sui requisiti soggettivi
      2. Effetti sui requisiti oggettivi
    4. La scissione
      1. Effetti sui requisiti soggettivi
      2. Effetti sui requisiti oggettivi
      3. Il costo fiscale delle partecipazioni in caso di scissione della partecipata
    5. La trasformazione
      1. La trasformazione di soggetti in contabilità semplificata
      2. Trasformazione societaria: formazione di più periodi d’imposta nello stesso anno solare
  6. Il rapporto con la disciplina delle società di comodo

  7. Distribuzione di riserve di capitale, recesso ed esclusione del socio

    1. Distribuzione di riserve di capitale
    2. Recesso ed esclusione del socio, riscatto, riduzione del capitale per esuberanza e liquidazione della società
  8. Le attività diverse dalle partecipazioni

    1. Strumenti finanziari similari alle azioni
    2. Contratti di associazione in partecipazione e di cointeressenza agli utili
    3. Azioni proprie
    4. Diritto di usufrutto, diritti d’opzione e obbligazioni convertibili
    5. Quote di fondi comuni di investimento e di partecipazione alle Sicav
    6. Pronti contro termine e prestito titoli
    7. Titoli e strumenti finanziari emessi dai non residenti e contratti di associazione in partecipazione con associanti non residenti
  9. Classificazione delle partecipazioni

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La participation exemption

La participation exemption è il tema del nuovo Strumento che trovate online sul nostro sito, insieme alle altre pubblicazioni monografiche sui principali temi fiscali e tributari curate dai professionisti CLA Consulting.

L’istituto della participation exemption (pex), recepito nell’articolo 87 del Tuir, prevede l’esenzione parziale delle plusvalenze realizzate in seguito alla cessione di partecipazioni aventi determinati requisiti. La percentuale di esenzione prevista sulle plusvalenze realizzate sulle partecipazioni in possesso dei requisiti è stata fissata in misura pari al 95% del relativo ammontare. Alla fruizione del regime di esenzione sono ammessi:

  • soggetti passivi d’imposta ai fini Ires;
  • le società di persone e le persone fisiche titolari di reddito d’impresa.

L’approfondimento, aggiornato  al 30 aprile 2018, si sofferma in particolare sui temi della corretta iscrizione delle partecipazioni in bilancio e della scelta della modalità di iscrizione, nonché sulle sentenze n. 238/2/17 della CTP di Bergamo e n. 282/3/17 della CTP di Vicenza.

Ecco l’indice completo del documento che potete leggere e scaricare liberamente dalla sezione dedicata del nostro sito:

  1. Le caratteristiche generali

  2. I requisiti

    • 2.1. Il periodo minimo di possesso
    • 2.2. L’iscrizione tra le immobilizzazioni finanziarie
    • 2.3. La residenza fiscale
      • 2.3.1. Residenza fiscale della partecipata in Paesi “black list”
  • 2.4. L’esercizio dell’impresa commerciale
      • 2.4.1. Esercizio congiunto di attività commerciale e non
    • 2.4.2. Società quotate e offerte pubbliche di vendita
  1. Il requisito della commercialità per le società immobiliari

  • 3.1. La locazione nelle società immobiliari
  1. Le holding

  • 4.1. Le holding pure
      • 4.1.1. Le sub-holding
    • 4.2. Le holding miste
  1. Le operazioni straordinarie

    • 5.1. Il conferimento d’azienda
        • 5.1.1. Effetti sui requisiti soggettivi con conferimento che coinvolge la partecipante
        • 5.1.2. Effetti sui requisiti soggettivi con conferimento che coinvolge la partecipata
        • 5.1.3. Effetti sui requisiti oggettivi con conferimento che coinvolge la partecipante
      • 5.1.4. Effetti sui requisiti oggettivi con conferimento che coinvolge la partecipata
    • 5.2. Conferimento di partecipazioni
        • 5.2.1. Ambito soggettivo
      • 5.2.2. Le altre partecipazioni
    • 5.3. La fusione
        • 5.3.1. Effetti sui requisiti soggettivi con fusione che coinvolge la partecipante
        • 5.3.2. Effetti sui requisiti soggettivi con fusione che coinvolge la partecipata
        • 5.3.3. Effetti sui requisiti oggettivi con fusione che coinvolge la partecipante
      • 5.3.4. Effetti sui requisiti oggettivi con fusione che coinvolge la partecipata
    • 5.4. La scissione
        • 5.4.1. Effetti sui requisiti soggettivi con scissione che coinvolge la partecipante
        • 5.4.2. Effetti sui requisiti soggettivi con scissione che coinvolge la partecipata
        • 5.4.3. Effetti sui requisiti oggettivi con scissione che coinvolge la partecipante
        • 5.4.4. Effetti sui requisiti oggettivi con scissione che coinvolge la partecipata
      • 5.4.5. Il costo fiscale delle partecipazioni in caso di scissione della partecipata
  • 5.5. La trasformazione
      • 5.5.1. La trasformazione di soggetti in contabilità semplificata
    • 5.5.2. Trasformazione societaria: formazione di più periodi d’imposta nello stesso anno solare
  1. Il rapporto con la disciplina delle società di comodo

  2. Distribuzione di riserve di capitale, recesso ed esclusione del socio, riscatto, riduzione del capitale e liquidazione

    • 7.1. Distribuzione di riserve di capitale
  • 7.2. Recesso ed esclusione del socio, riscatto, riduzione del capitale per esuberanza e liquidazione della società
  1. Le attività diverse dalle partecipazioni

    • 8.1. Strumenti finanziari similari alle azioni
    • 8.2. Contratti di associazione in partecipazione e di cointeressenza agli utili
    • 8.3. Azioni proprie
    • 8.4. Diritto di usufrutto, diritti d’opzione e obbligazioni convertibili
    • 8.5. Quote di fondi comuni di investimento e di partecipazione alle Sicav
    • 8.6. Pronti contro termine e prestito titoli
  • 8.7. Titoli e strumenti finanziari emessi dai non residenti e contratti di associazione in partecipazione con associanti non residenti
  1. Classificazione delle partecipazioni  

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