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Abuso del diritto e operazioni straordinarie: i conferimenti di partecipazioni

WORKING PAPER – ABUSO DEL DIRITTO E OPERAZIONI STRAORDINARIE

In esclusiva sul nostro sito:

2)      I conferimenti di partecipazioni

I nostri working paper sono strumenti di lavoro rapidi, raccolte di appunti che utilizziamo per mantenere un aggiornamento costante su temi giuridici di particolare rilievo.

Questa serie di documenti è dedicata al tema dell’abuso del diritto, non solo in termini generali, ma soprattutto in relazione alle diverse operazioni straordinarie poste in essere dalle imprese.

Programma di lavoro:

  1. Elementi generali
  2. I conferimenti di partecipazioni
  3. La fusione
  4. La scissione
  5. La trasformazione
  6. Altre operazioni

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Tax & Legal News – 1/2020

Nuovi crediti d’imposta per investimenti, legge di bilancio 2020, la tassazione dei dividendi percepiti dalle società semplici, nuove norme penali tributarie. Sono alcuni degli argomenti che trovate nel nuovo numero di Tax & Legal News, la newsletter di informazione fiscale e tributaria a cura dei professionisti Cla Consulting. L’ultima edizione è consultabile liberamente, insieme a tutti gli arretrati, nella sezione dedicata del nostro sito. Ecco l’indice completo:

Legislazione

  • Nuovi crediti d’imposta per investimenti
  • La legge di bilancio 2020 ripropone la rivalutazione dei beni di impresa
  • Dal primo luglio 2020 nuovi calcoli per gli autoveicoli in uso promiscuo ai dipendenti
  • Cambia la tassazione dei dividendi percepiti dalle società semplici
  • Dal 24 dicembre 2019 sono in vigore le nuove norme penali tributarie
  • Le ritenute nell’appalto trovano un nuovo sistema di controllo

Interpretazioni

  • I voucher omaggio ai clienti rientrano tra le spese di rappresentanza
  • Il saldo di rivalutazione distribuito dopo la trasformazione da Srl a Snc segue le regole Irpef
  • Non sono elusive la cessione di partecipazioni e la successiva scissione non proporzionale

Giurisprudenza

  • Le dimissioni del sindaco non lo esonerano dalle responsabilità
  • Il giudizio sull’elusione entra nel merito delle operazioni scelte dal contribuente

Dottrina

  • Assonime commenta le quick fixies Iva
  • La dichiarazione omessa non preclude il riporto delle perdite

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Nel Tuir la versione alleggerita della normativa Cfc

TUIR 2019

In libreria e su shopping24.ilsole24ore.com

Dal 2019 la disciplina delle controllate estere ha trovato una formulazione semplificata: viene stabilito un unico criterio per individuare i paradisi fiscali, e anche la causa di possibile esclusione del regime è diventata unica per tutte le situazioni.

L’articolo 167 del Tuir è stato completamente riscritto dall’articolo 4 del Dlgs 142/2018.

A partire dal periodo d’imposta successivo a quello in corso alla data del 31 dicembre 2018 (ovvero, nella generalità dei casi, a partire dal periodo d’imposta 2019):

  • non esiste più il riferimento a una specifica «black list» per individuare i paradisi fiscali;
  • la disciplina delle controlled foreign companies può essere disapplicata nell’ipotesi di svolgimento di un’attività economica effettiva da parte della società estera nello Stato o territorio estero, mediante l’impiego di personale, attrezzature, altre attività e locali.

Per quanto riguarda il primo aspetto, l’obbligo di applicare la normativa opera al verificarsi di entrambe le seguenti condizioni:

  • a) l’impresa estera controllata è soggetta a una tassazione effettiva inferiore alla metà di quella italiana;
  • b) oltre un terzo dei proventi realizzati dall’impresa estera controllata sono classificabili come «passive income».

Ai fini della verifica della prima condizione è necessario confrontare il tax rate «effettivo» estero con il tax rate «virtuale» domestico; nel corso di Telefisco 2019, l’agenzia delle Entrate ha chiarito che, nel calcolo del tax rate «virtuale» interno, è necessario considerare esclusivamente l’Ires e non anche l’Irap.

Per la verifica della seconda condizione, sono considerati passive income:

  1. interessi e gli altri redditi finanziari;
  2. canoni o i redditi da proprietà intellettuale;
  3. dividendi e i redditi derivanti dalla cessione di partecipazioni;
  4. redditi da leasing finanziario;
  5. redditi da attività assicurativa, bancaria e altre attività finanziarie;
  6. proventi derivanti da compravendita di beni infragruppo a basso valore aggiunto;
  7. proventi da prestazioni di servizi infragruppo a basso valore aggiunto.

L’articolo 167, comma 5, del Tuir prevede la possibilità di disapplicare la disciplina Cfc.

Nello specifico, la tassazione per trasparenza è inapplicabile nel caso in cui il soggetto controllante residente sia in grado di dimostrare l’esercizio di un’attività economica effettiva da parte del soggetto controllato non residente mediante impiego di personale, attrezzature, attivi e locali. A titolo esemplificativo, alla luce del nuovo testo, anche una holding, qualora dovesse esercitare concretamente l’attività di direzione e coordinamento di un gruppo, essendo dotata di organi con le competenze e i poteri necessari per disegnare le strategie e fornire al gruppo i servizi comuni, potrebbe considerare superato il test per l’esimente.

La dimostrazione del soddisfacimento di questa causa esimente può avvenire, a scelta del contribuente:

  • in via preventiva, mediante presentazione di apposito interpello ai sensi dell’articolo 11, comma 1, lettera b) della legge 212/2000;
  • successivamente, in sede di controllo da parte dell’Amministrazione finanziaria.

 

Per approfondire: Testo unico delle imposte sui redditi 2019, di Ceppellini Lugano & Associati; in libreria e su shopping24.ilsole24ore.com

Negozi concatenati: l’elusività è da dimostrare

Autori: Primo Ceppellini e Roberto Lugano
Testata: “Il Sole 24 Ore

OPERAZIONI SOCIETARIE
Illegittima l’applicazione «automatica» del registro in misura proporzionale

Una recente risposta dell’Agenzia delle Entrate ad un interpello (n. 13 del 29 gennaio 2019) consente di ritornare sulla delicata vicenda del rapporto tra pluralità di atti e imposta di registro. L’operazione analizzata è una scissione seguita dalla cessione della società che contiene l’ azienda: in essa non vengono ravvisati problemi di abuso del diritto. L’aspetto che suscita qualche riflessione riguarda il paragrafo dedicato alle imposte indirette. L’Agenzia ribadisce che l’effettuazione della scissione finalizzata a scorporare il ramo d’azienda non configura un passaggio indebito realizzato in contrasto con le finalità delle norme fiscali o con i principi dell’ordinamento tributario. Di conseguenza, il comportamento dei contribuenti che scelgono di trasferire l’azienda mediante la cessione delle partecipazioni, previo loro conferimento in un apposito veicolo, non può essere ritenuto abusivo.

La risposta all’ interpello arriva però ad una conclusione diversa che prende in considerazione la “concatenazione” di più operazioni analizzando in sostanza l’ipotesi in cui l’acquisto della società che contiene l’azienda sia seguito da una fusione per incorporazione nella società acquirente: «In questa particolare fattispecie, è infatti chiara la volontà di acquisire direttamente un’azienda, risultando il percorso tortuoso posto in essere volto ad acquisire partecipazioni totalitarie meramente strumentale al predetto obiettivo perseguito. Perciò, la combinazione di tre atti soggetti a tassazione in misura fissa (conferimento d’azienda, cessione delle quote nella conferitaria e fusione per incorporazione della conferitaria da parte dell’acquirente) configurerà il conseguimento di un indebito vantaggio d’imposta consistente nell’aggiramento della tassazione in misura proporzionale della cessione diretta dell’azienda»…

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Tax & Legal News 3/2019

Spese di ospitalità, ROL, LBO, mini Ires, credito IVA, elusione e abuso del diritto. Sono alcuni degli argomenti che trovate nel nuovo numero di Tax & Legal News, la newsletter di informazione fiscale e tributaria curata dei professionisti Cla Consulting. L’ultima edizione è consultabile liberamente, insieme a tutti gli arretrati, nella sezione dedicata del nostro sito.

Interpretazioni

  • Le spese di ospitalità per i testimonial sono di rappresentanza
  • Il vecchio ROL è riportabile senza limiti temporali
  • LBO: il reinvestimento da parte dei venditori può essere elusivo
  • Scissione e successiva cessione: nuove considerazioni sull’abuso del diritto

Giurisprudenza

Dottrina

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Operazioni straordinarie: il nuovo manuale CLA edito da IPSOA

Autori: CLA Consulting Ceppellini Lugano & Associati
Editore: IPSOA
Anno: 2018

È disponibile il volume “Operazioni Straordinarie” a cura dei professionisti CLA Consulting. Il libro è uno strumento informativo e interpretativo, che supporta il professionista, il consulente e l’imprenditore nelle decisioni inerenti le riorganizzazioni di aziende e di gruppi aziendali. Vengono analizzati tutti gli elementi rilevanti nella gestione delle operazioni straordinarie, nonché i vincoli e le complesse normative da tenere in considerazione per realizzarle. La materia è stata suddivisa in parti logiche:

  • elementi preliminari comuni a tutte le operazioni
  • operazioni sulle aziende
  • operazioni societarie
  • operazioni sulle partecipazioni
  • operazioni sul capitale

Per ciascuna operazione vengono ampiamente analizzati gli aspetti giuridici, contabili e fiscali, utili come necessari per comprendere i possibili scenari e valutare i plus e i minus di ognuno di essi in relazione agli obiettivi e alle esigenze. L’opera è disponibile anche online nello shop ufficialeWolters Kluwer

Struttura del volume

  1. Premessa generale: le operazioni straordinarie dalle semplificazioni del codice civile ai principi di neutralità fiscale
  2. Poteri decisionali e procedure nelle società di persone
  3. Poteri decisionali e procedure nelle società per azioni
  4. Poteri decisionali e procedure nelle Srl
  5. Valutazione di azienda e di società: principi, criteri, scelte tecniche
  6. Elusione, abuso del diritto e contestabilità delle scelte: profili generali
  7. Definizione d’azienda e perimetro dei beni
  8. Affitto e usufrutto di azienda
  9. Cessione di azienda
  10. Conferimento di azienda
  11. Donazione d’azienda e di partecipazioni
  12. La trasformazione
  13. La fusione
  14. La scissione
  15. La liquidazione
  16. Cessione di partecipazioni
  17. Conferimento e scambio di partecipazioni
  18. Aumenti di capitale e conferimenti
  19. Le operazioni di equity crowdfunding
  20. I patrimoni destinati a specifici affari
  21. Riduzioni di capitale e assegnazioni ai soci

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Le novità per i dividendi e i capital gain

L’ultima legge di stabilità ha introdotto significative novità per quanto riguarda la tassazione dei dividendi e i capital gain. Le affrontiamo nel “Tema del mese” di aprile 2018, che da oggi si può consultare e scaricare liberamente dalla sezione dedicata del nostro sito. L’approfondimento a cura dei professionisti Cla Consulting esamina in particolare:

  • la tassazione dei dividendi qualificati percepiti al di fuori del regime d’impresa;
  • le regole di tassazione dei dividendi percepiti da soggetti esteri che risiedono in stati a fiscalità privilegiata;
  • le disposizioni per determinare l’imponibile nell’ipotesi di cessioni di partecipazioni qualificate da parte di soggetti non imprenditori.


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