Tag : corte di cassazione

Tax & Legal News – 13/2020

Dalle Entrate i chiarimenti per la richiesta del contributo a fondo perduto, Le indicazioni operative sul bonus facciate, Dal notariato di Milano una massima sulla riduzione del capitale per perdite. Sono alcuni degli argomenti che trovate nel nuovo numero di Tax & Legal News, la newsletter di informazione fiscale e tributaria curata dei professionisti Cla Consulting. L’ultimo numero è consultabile liberamente, insieme a tutti gli arretrati, nella sezione dedicata del nostro sito.

Ecco l’indice completo:

Legislazione

  • Fondo perduto: approvati istanza e istruzioni

Interpretazioni

  • Dalle Entrate i chiarimenti per la richiesta del contributo a fondo perduto
  • Sempre più chiara l’applicazione dell’articolo 177 del Tuir
  • Le indicazioni operative sul bonus facciate

Giurisprudenza

  • Amministratori: l’accettazione di carica è un atto negoziale distinto dalla delibera di nomina
  • Illegittimo l’accertamento immobiliare basato esclusivamente sui valori OMI

Dottrina

  • Azioni speciali: tetto massimo all’utile e azioni auto – estinguibili
  • Dal notariato di Milano una massima sulla riduzione del capitale per perdite

 

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Tax & Legal News – 12/2020

Il trattamento contabile della cancellazione del saldo Irap 2019, la decadenza degli accertamenti sui componenti di costo pluriennali, primi chiarimenti sul credito d’imposta sui canoni per immobili non abitativi. Sono alcuni degli argomenti che trovate nel nuovo numero di Tax & Legal News, la newsletter di informazione fiscale e tributaria curata dei professionisti Cla Consulting. L’ultimo numero è consultabile liberamente, insieme a tutti gli arretrati, nella sezione dedicata del nostro sito.

Ecco l’indice completo:

Legislazione

Interpretazioni

Giurisprudenza

  • La decadenza degli accertamenti sui componenti di costo pluriennali investe le sezioni unite della Cassazione
  • Il finanziamento soci enunciato nella scissione sconta il 3 % di registro
  • Nessuna imposta proporzionale sul trust autodichiarato
  • La percentuale di ricarico utilizzata in accertamento deve riguardare un ammontare significativo di acquisti

Dottrina

  • Deroghe alla continuità aziendale: il documento interpretativo OIC 6
  • Il trattamento contabile della cancellazione del saldo Irap 2019
  • Un documento di Assirevi esamina l’impatto della deroga sulla continuità aziendale
  • Prova della cessione intracomunitaria: i commenti di Assonime

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Leveraged cash out: la Cassazione esclude l’abuso del diritto

Autori: Primo Ceppellini e Roberto Lugano
Testata: IPSOA Quotidiano

Nel leveraged cash out, i soci (persone fisiche) di una società (target) rivalutano le partecipazioni ai fini fiscali e le cedono a una società veicolo, da loro stessi partecipata; spesso l’operazione si conclude con la fusione della società veicolo con quella target, riproponendo, in sostanza, la stessa struttura ante cessione. La convenienza dell’operazione consiste nell’applicazione, in luogo dell’imposizione sui dividendi (al 26%), dell’imposta sostitutiva sulla rivalutazione delle partecipazioni, con aliquote minori. Nei casi di “perfetta circolarità”, in cui i soci cedenti erano anche (e nelle stesse percentuali) i soci della società acquirente, e in assenza di ragioni extra fiscali, l’Agenzia delle Entrate ha concluso per l’abuso del diritto. La giurisprudenza, seppur con orientamenti non sempre unitari, ha invece riconosciuto la liceità delle operazioni di leveraged cash out se supportate da valide ragioni extrafiscali. La Corte di Cassazione si è espressa recentemente sulla natura elusiva di un’operazione di “leveraged cash out”; la sentenza, che ha escluso nel caso specifico la condotta abusiva, pur essendo stata fornita con riferimento a un periodo d’imposta per cui si applicava l’art. 37-bis del D.P.R. n. 600/1973, contiene principi che possono essere considerati applicabili anche nella disciplina dell’abuso del diritto prevista dall’art. 10-bis della legge n. 212/2000. Di seguito riepiloghiamo le caratteristiche dell’operazione per poi evidenziare sia l’orientamento dell’Agenzia delle Entrate sia il contenuto della citata ordinanza della Suprema Corte…

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Conferimento d’azienda: come determinare gli ammortamenti

Autori: Primo Ceppellini e Roberto Lugano
Testata: IPSOA Quotidiano

Chi è legittimato a effettuare e a dedurre fiscalmente gli ammortamenti in caso di conferimento di azienda in corso d’anno? Al quesito ha risposto la Corte di Cassazione con la sentenza n. 34750/2019: gli ammortamenti spettano solo al soggetto conferitario, che li deve eseguire con riferimento all’intero periodo d’imposta. La posizione della Cassazione si scontra, però, con le indicazioni dei principi contabili, con la prassi dell’Agenzia delle Entrate e anche con la comune logica aziendale. Infatti, applicando la sentenza al caso di un conferimento effettuato negli ultimi giorni dell’anno, non solo sarebbero falsati i bilanci delle società, ma si potrebbe addirittura arrivare a utilizzare questa impostazione in chiave abusiva…

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