Tag : dichiarazione dei redditi

Rafforzamento patrimoniale: percorso a ostacoli per il bonus

Autori: Primo Ceppellini e Roberto Lugano
Testata: Il Sole 24 Ore

Lo stimolo fiscale al rafforzamento delle imprese è disciplinato dall’articolo 26 del decreto Rilancio (Dl 34/2020). Osservando i passaggi operativi da seguire (si veda il grafico a lato),occorre evidenziare alcune criticità della norma che sarebbe utile correggere in fase di conversione.

I tempi di fruizione

Il beneficio è condizionato all’approvazione comunitaria (comma 3) e limitato all’importo di 2 miliardi di euro (comma 10): un successivo decreto (comma 11) disciplinerà le modalità di fruizione, per cui non è garantito che il credito spetti integralmente a tutti i possibili beneficiari. Inoltre, l’utilizzo concreto è rimandato alla prossima dichiarazione dei redditi, quindi il risparmio finanziario si realizzerà solo dal giugno 2021: un po’ lontano per una misura di supporto immediato.

I periodi di riferimento

Il requisito dimensionale si basa sui ricavi del «periodo di imposta 2019» (comma 1, lettera a). Le società di capitali, però, hanno spesso esercizi sociali che non coincidono con l’anno solare. Il riferimento andrebbe corretto, ad esempio considerando il periodo antecedente a quello in corso al 1° marzo 2020. Anche nel bonus per le perdite va corretto il riferimento all’anno solare (bilancio 2020).

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Tax & Legal News – 2/2020

Aggiornamento delle tabelle ACI, circolare Assoholding sul trasferimento della sede in Italia, applicabilità dell’articolo 20 del TUR a più atti collegati. Sono alcuni degli argomenti che trovate nel nuovo numero di Tax & Legal News, la newsletter di informazione fiscale e tributaria curata dei professionisti Cla Consulting. L’ultimo numero è consultabile liberamente, insieme a tutti gli arretrati, nella sezione dedicata del nostro sito.

Legislazione

  • L’ACI aggiorna le tabelle dei costi chilometrici

Giurisprudenza

  • L’inadempimento dei sindaci fa perdere il diritto al compenso
  • La CTR dell’Emilia Romagna dichiara applicabile l’articolo 20 del TUR a più atti collegati

Dottrina

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La disciplina delle Controlled Foreign Companies (CFC)

La disciplina relativa alle cosiddette “Controlled Foreign Companies Legislation” (CFC) è stata recentemente riformata dall’articolo 4 del D.Lgs. 29 novembre 2018 n. 142, attuativo della Direttiva UE 2016/1164 (c.d. “Direttiva ATAD”), recante norme di contrasto alle pratiche di elusione fiscale. È questo l’argomento del nuovo Strumento mensile a cura dei professionisti CLA Consulting disponibile nella sezione dedicata del nostro sito.

Per effetto di queste novità:

  • nessuna rilevanza deve essere più attribuita alla localizzazione della società estera partecipata in un Paese classificabile tra quelli “black list” ovvero “white list”;
  • la disciplina delle CFC può essere disapplicata nell’ipotesi di svolgimento di un’attività economica effettiva da parte della società estera nello Stato o territorio estero mediante l’impiego di personale, attrezzature, altre attività e locali.

Di seguito l’indice completo del documento, aggiornato al 30 aprile 2019.

  1. Chi deve applicare la CFC Rule
  2. Il requisito del controllo del soggetto estero
    1. Il controllo diretto
    2. Il controllo indiretto
    3. La verifica del requisito del controllo
  3. I requisiti dei soggetti esteri
    1. Le modalità di calcolo del tax rate effettivo
    2. Passive income test
  4. Determinazione dei redditi conseguiti dal soggetto estero
    1. Le disposizioni applicabili
    2. I valori di bilancio di inizio periodo
  5. Imputazione e tassazione dei redditi conseguiti dal soggetto estero
  6. Utili distribuiti dal soggetto estero
    1. Esclusione dalla formazione del reddito del soggetto residente degli utili distribuiti dalla società non residente
      1.  Catena di controllo
      2. Cessione della partecipazione nel soggetto estero
    2. Credito d’imposta per le imposte pagate all’estero
    3. La dichiarazione dei redditi
  7. Disposizioni antielusive
  8. Disapplicazione della disciplina cfc
  9. Le istanze di interpello
  10. L’obbligo del contraddittorio anticipato
  11. L’obbligo di separata indicazione nella dichiarazione dei redditi

La scissione: aspetti fiscali – agg. 31/03/2019

Gli aspetti fiscali relativi all’operazione di scissione sono disciplinati dall’articolo 173 del D.P.R. 22 dicembre 1986 n. 917 (TUIR). La norma fa riferimento in particolare: alla neutralità dell’operazione (in capo alla società e ai soci); al trattamento delle posizioni soggettive della società scissa; alle modalità di ripartizione delle riserve tra le società partecipanti; alla retroattività fiscale dell’operazione; agli obblighi ed agli adempimenti tributari in capo alle società partecipanti.

È questo il tema che viene approfondito nel nuovo Strumento mensile disponibile, insieme a tutti gli arretrati, nella sezione dedicata del nostro sito. Questo aggiornamento a cura dei professionisti CLA Consulting tiene conto di tutte le novità normative intervenute in materia fino alla risposta dell’Agenzia delle Entrate all’interpello n. 53 del 13/02/2019

Ecco l’indice completo del documento.

1. Imposte dirette

  1. Neutralità della scissione
    1. Neutralità in capo alle società partecipanti
    2. Neutralità in capo ai soci
  2. L’affrancamento del disavanzo da scissione
    1. L’imposta sostitutiva sui disallineamenti tra i valori civili e fiscali dei beni ricevuti dalla società scissa
    2. Il riallineamento delle attività immateriali e delle altre attività
    3. Il bonus aggregazioni previsto dal Decreto Crescita
  3. Le posizioni soggettive della società scissa
  4. Il trattamento dei fondi
    1. Fondi di accantonamento della società scissa
    2. Riserve di utili
    3. Riserve in sospensione d’imposta
  5. Le perdite fiscali
  6. Retroattività della scissione
  7. La scissione senza effetti retroattivi
  8. Obblighi e adempimenti tributari
    1. Dichiarazione dei redditi e versamenti
    2. Dichiarazioni e versamenti ai fini IRAP
    3. Dichiarazioni dei sostituti d’imposta e versamenti delle ritenute
  9. La responsabilità solidale delle società partecipanti
  10. Gli effetti fiscali della scissione sul costo della partecipazione dei soci
  11. Gli effetti della scissione sul regime di consolidato fiscale
    1. Scissioni che non interrompono la tassazione di gruppo
    2. Scissioni che interrompono la tassazione di gruppo

2. Le imposte indirette

3. Le scissioni transfrontaliere

  1. Il regime fiscale applicabile alle scissioni transfrontaliere
  2. Le perdite fiscali
  3. Le riserve in sospensione d’imposta

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La liquidazione di società: aspetti fiscali

È ancora la liquidazione l’argomento del nuovo Strumento mensile a cura dei professionisti Cla Consulting. Il documento si concentra sugli aspetti fiscali dell’operazione, facendo seguito all’approfondimento del mese scorso che aveva invece affrontato il tema dal punto di vista civilistico e contabile. Potete trovare entrambi nella sezione dedicata del nostro sito insieme alle altre pubblicazioni monografiche in materia fiscale e tributaria.

La liquidazione volontaria è disciplinata dall’articolo 182 del Tuir. In particolare, questa disposizione risulta applicabile:

  • alle imprese commerciali individuali (anche in regime di contabilità semplificata);
  • alle società in nome collettivo ed in accomandita semplice e società ad essere equiparate ai sensi dell’articolo 5 del TUIR (anche in regime di contabilità semplificata);
  • alle società soggette all’imposta sul reddito delle società (Ires).

Durante il periodo della liquidazione della società, gli adempimenti relativi alla determinazione del reddito imponibile, al versamento delle imposte ed alla presentazione delle dichiarazioni fiscali sono demandati ai liquidatori.

Di seguito l’indice del documento che può essere consultato e scaricato liberamente dal nostro archivio.

1. Le imposte dirette

  • 1.1 Data di inizio della liquidazione
  • 1.2 I periodi d’imposta durante la liquidazione
  • 1.3 Le imprese individuali
  • 1.4 La liquidazione nelle società di persone
  • 1.5 Le società di capitali
  • 1.6 Trattamento fiscale delle perdite
  • 1.7 Trattamento fiscale delle somme distribuite ai soci
  • 1.8 La revoca della liquidazione
  • 1.9 Termini per la presentazione della dichiarazione dei redditi
  • 1.10 Responsabilità degli amministratori, del liquidatore e dei soci
  • 1.11 Gli accertamenti successivi alla chiusura della liquidazione
  • 1.12 Irap

2. Le imposte indirette e gli altri tributi

  • 2.1 Iva
  • 2.2 Imposta di registro
  • 2.3 Diritti annuali CCIAA

3. Il rimborso dei crediti erariali al termine della liquidazione

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