Tag : disallineamenti

Credito per la ricerca nel 2020: criteri Ue ed Ocse

Autori: Primo Ceppellini e Roberto Lugano
Testata: Il Sole 24 Ore

La legge di Bilancio ha riscritto, per il periodo 2020, le regole del credito d’imposta per l’attività di ricerca delle imprese, prevedendo un beneficio differenziato per tre tipologie di spese: ricerca e sviluppo, innovazione tecnologica, altre attività innovative. Il primo compito degli operatori sarà identificare quali spese rientrano nelle diverse categorie, evitando di incappare nei disallineamenti di legge. Sul punto la legge è sintetica, ma i richiami alle regole sovranazionali forniscono un aiuto. Si tratta delle attività di ricerca fondamentale, di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale in campo scientifico o tecnologico, per identificare le quali il legislatore ha richiamato alcuni passaggi della Comunicazione della Commissione Ue 198/01 del 27 giugno 2014. La norma annuncia un prossimo decreto Mise che fornirà ulteriori chiarimenti basati anche sulle definizioni contenute nel Manuale di Frascati (documento Ocse di riferimento). Nell’attesa del Dm, possiamo sintetizzare alcuni elementi:

  • per ricerca fondamentale si intendono i lavori sperimentali o teorici svolti soprattutto per acquisire nuove conoscenze, senza che siano previsti utilizzi commerciali diretti;
  • per ricerca industriale si intende la ricerca pianificata finalizzata ad acquisire nuove conoscenze e capacità, da usare per sviluppare nuovi prodotti, processi o servizi o apportare un notevole miglioramento dei prodotti, processi o servizi esistenti;
  • per sviluppo sperimentale in campo scientifico e tecnologico si intendono l’acquisizione, la combinazione, la strutturazione e l’utilizzo delle conoscenze e capacità esistenti di natura scientifica, tecnologica, commerciale e di altro tipo allo scopo di sviluppare prodotti, processi o servizi nuovi o migliorati. È un’attività sistematica tramite la quale si fruisce delle conoscenze acquisite con la ricerca e l’esperienza pratica per produrre conoscenze ulteriori…

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Reddito d’impresa: restyling su quattro livelli

Autori: Primo Ceppellini e Roberto Lugano 
Testata: “Il Sole 24 Ore”

Il decreto legislativo 142 del 2018 ha recepito la direttiva 2016/1164/Ue (Atad 1, Anti tax avoidance directive) e le successive integrazioni della direttiva 2017/952/Ue (Atad 2); esso contiene diverse misure di concreta attuazione del piano antielusione varato dalla Commissione europea volto a rafforzare il livello medio di protezione contro la pianificazione fiscale aggressiva nel mercato interno.

La scelta fondamentale del legislatore italiano è stata quella di introdurre norme relative alle specifiche tematiche, senza però modificare la norma anti abuso generale, nella considerazione che l’attuale formulazione dell’articolo 10-bis della legge 212/2000 (Statuto del contribuente) appare conforme al testo dell’articolo 6 della direttiva Atad 1.Questa soluzione è stata considerata coerente con il passato e condivisibile sul piano tecnico, in quanto la clausola dell’articolo 6 e quella dell’articolo 10-bis individuano le fattispecie abusive sulla base dei medesimi parametri, sia pure con sfumature lessicali diverse (si veda la circolare Assonime 27/2018).

I temi affrontati dal provvedimento sono raggruppabili in quattro filoni:

  • deducibilità di interessi passivi;
  • imposizione in uscita;
  • società controllate non residenti (Cfc rule, dividendi e plusvalenze);
  • disallineamenti da ibridi.

All’ analisi puntuale dei contenuti tecnici delle singole norme sono dedicati i successivi interventi di questo focus…

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La scissione

È la scissione l’argomento del nuovo Strumento a cura dei professionisti Cla Consulting . Il documento in particolare analizza gli aggiornamenti normativi più recenti relativi a:

  • la firma digitale degli atti;
  • l’imposta sostitutiva sui disallineamenti tra i valori civili e fiscali dei beni ricevuti dalla società scissa;
  • il riallineamento delle attività immateriali e delle altre attività prevista dal D.L. n. 185/2008;
  • gli obblighi e adempimenti tributari.

Di seguito l’indice del documento che può essere consultato nella sua interezza e scaricato liberamente dal nostro archivio.

  1. ASPETTI CIVILISTICI DELLE SCISSIONI

    1. IL COMPLESSO DOCUMENTALE RELATIVO ALL’OPERAZIONE
      1. Progetto di scissione
      2. Divieto di assegnazione di azioni o quote
      3. Scissione non proporzionale
      4. Mancata indicazione nel progetto di elementi patrimoniali
      5. Responsabilità per i debiti della scissa
      6. Situazione patrimoniale
      7. Relazione degli amministratori
      8. Relazione degli esperti
    2. LA DELIBERA E L’ATTO DI SCISSIONE
      1. Deposito degli atti in vista dell’assemblea
      2. Approvazione delle assemblee delle società partecipanti
      3. Iscrizione delle delibere presso il registro delle imprese
      4. Atto di scissione
      5. Effetto della scissione
      6. Firma digitale degli atti
    3. APPLICAZIONE DELLA PROCEDURA SEMPLIFICATA PER LE SCISSIONI TRA SOGGETTI DIVERSI DA S.P.A., S.A.P.A. O SOCIETÀ COOPERATIVE PER AZIONI: ORIENTAMENTO DEL COMITATO NOTARILE DEL TRIVENETO
  2. ASPETTI CONTABILI

    1. LA VALUTAZIONE IN CASO DI SCISSIONE
  3.  ASPETTI FISCALI

    1. NEUTRALITÀ DELLA SCISSIONE
      1. Neutralità in capo alle società partecipanti
      2. Neutralità in capo ai soci
    2. L’AFFRANCAMENTO DEL DISAVANZO DA SCISSIONE
    3. LE POSIZIONI SOGGETTIVE DELLA SOCIETÀ SCISSA
      1. Definizione di “posizione soggettiva”
      2. La suddivisione delle posizioni soggettive nella scissione
      3. Un caso particolare: la ripartizione del credito d’imposta per ricerca e sviluppo in caso di scissione
    4. IL TRATTAMENTO DEI FONDI
      1. Fondi di accantonamento della società scissa
      2. Riserve di utili
      3. Riserve in sospensione d’imposta
    5. LE PERDITE FISCALI
      1. La disciplina generale
      2. I chiarimenti relativi al riporto delle perdite fiscali nella scissione
      3. L’estensione delle limitazioni previste per le perdite fiscali agli interessi passivi indeducibili e alle eccedenze del rendimento nozionale derivanti dall’applicazione dell’agevolazione ACE
      4. Il coordinamento con la disciplina generale prevista dall’articolo 84 del TUIR
      5. Retrodatazione degli effetti fiscali della scissione
    6. RETROATTIVITÀ DELLA SCISSIONE
      1. La suddivisione delle rimanenze
    7. LA SCISSIONE SENZA EFFETTI RETROATTIVI
    8. OBBLIGHI E ADEMPIMENTI TRIBUTARI
    9. LA SCISSIONE ETEROGENEA PROGRESSIVA O REGRESSIVA
    10. GLI EFFETTI FISCALI DELLA SCISSIONE SUL COSTO DELLA PARTECIPAZIONE DEI SOCI
  4. LE IMPOSTE INDIRETTE

  5. LA DISCIPLINA ANTIELUSIVA

    1. I COMPORTAMENTI ANTIELUSIVI: LA NOZIONE DI “ABUSO DEL DIRITTO”
  6. LE SCISSIONI TRANSFRONTALIERE

    1. IL REGIME FISCALE APPLICABILE ALLE SCISSIONI TRANSFRONTALIERE
    2. LE PERDITE FISCALI
    3. LE RISERVE IN SOSPENSIONE D’IMPOSTA