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Nel Tuir la versione alleggerita della normativa Cfc

TUIR 2019

In libreria e su shopping24.ilsole24ore.com

Dal 2019 la disciplina delle controllate estere ha trovato una formulazione semplificata: viene stabilito un unico criterio per individuare i paradisi fiscali, e anche la causa di possibile esclusione del regime è diventata unica per tutte le situazioni.

L’articolo 167 del Tuir è stato completamente riscritto dall’articolo 4 del Dlgs 142/2018.

A partire dal periodo d’imposta successivo a quello in corso alla data del 31 dicembre 2018 (ovvero, nella generalità dei casi, a partire dal periodo d’imposta 2019):

  • non esiste più il riferimento a una specifica «black list» per individuare i paradisi fiscali;
  • la disciplina delle controlled foreign companies può essere disapplicata nell’ipotesi di svolgimento di un’attività economica effettiva da parte della società estera nello Stato o territorio estero, mediante l’impiego di personale, attrezzature, altre attività e locali.

Per quanto riguarda il primo aspetto, l’obbligo di applicare la normativa opera al verificarsi di entrambe le seguenti condizioni:

  • a) l’impresa estera controllata è soggetta a una tassazione effettiva inferiore alla metà di quella italiana;
  • b) oltre un terzo dei proventi realizzati dall’impresa estera controllata sono classificabili come «passive income».

Ai fini della verifica della prima condizione è necessario confrontare il tax rate «effettivo» estero con il tax rate «virtuale» domestico; nel corso di Telefisco 2019, l’agenzia delle Entrate ha chiarito che, nel calcolo del tax rate «virtuale» interno, è necessario considerare esclusivamente l’Ires e non anche l’Irap.

Per la verifica della seconda condizione, sono considerati passive income:

  1. interessi e gli altri redditi finanziari;
  2. canoni o i redditi da proprietà intellettuale;
  3. dividendi e i redditi derivanti dalla cessione di partecipazioni;
  4. redditi da leasing finanziario;
  5. redditi da attività assicurativa, bancaria e altre attività finanziarie;
  6. proventi derivanti da compravendita di beni infragruppo a basso valore aggiunto;
  7. proventi da prestazioni di servizi infragruppo a basso valore aggiunto.

L’articolo 167, comma 5, del Tuir prevede la possibilità di disapplicare la disciplina Cfc.

Nello specifico, la tassazione per trasparenza è inapplicabile nel caso in cui il soggetto controllante residente sia in grado di dimostrare l’esercizio di un’attività economica effettiva da parte del soggetto controllato non residente mediante impiego di personale, attrezzature, attivi e locali. A titolo esemplificativo, alla luce del nuovo testo, anche una holding, qualora dovesse esercitare concretamente l’attività di direzione e coordinamento di un gruppo, essendo dotata di organi con le competenze e i poteri necessari per disegnare le strategie e fornire al gruppo i servizi comuni, potrebbe considerare superato il test per l’esimente.

La dimostrazione del soddisfacimento di questa causa esimente può avvenire, a scelta del contribuente:

  • in via preventiva, mediante presentazione di apposito interpello ai sensi dell’articolo 11, comma 1, lettera b) della legge 212/2000;
  • successivamente, in sede di controllo da parte dell’Amministrazione finanziaria.

 

Per approfondire: Testo unico delle imposte sui redditi 2019, di Ceppellini Lugano & Associati; in libreria e su shopping24.ilsole24ore.com

Participation exemption

La participation exemption prevede l’esenzione parziale delle plusvalenze realizzate in seguito alla cessione di partecipazioni aventi determinati requisiti. La percentuale di esenzione è stata fissata in misura pari al 95% del relativo ammontare. È questo istituto, recepito nell’articolo 87 del Tuir, l’argomento del nuovo strumento mensile disponibile da oggi. L’approfondimento a cura dei professionisti Cla Consulting e aggiornato al 30 aprile 2018 esamina i requisiti, gli effetti ed i rapporti con altre norme, oltre ai soggetti ammessi alla fruizione del regime di esenzione, che sono

  1. i soggetti passivi d’imposta ai fini Ires;
  2. le società di persone e le persone fisiche titolari di reddito d’impresa.

Ecco l’indice completo del documento, liberamente consultabile sul nostro archivio.

  1. Caratteristiche generali

  2. Requisiti

    1. Il periodo minimo di possesso
    2. L’iscrizione tra le immobilizzazioni finanziarie
    3. La residenza fiscale
      1. Residenza fiscale della partecipata in Paesi “black list”
    4. L’esercizio dell’impresa commerciale
      1. Esercizio congiunto di attività commerciale e non
      2. Società quotate e offerte pubbliche di vendita
  3. Il requisito della commercialità per le società immobiliari

    1. La locazione nelle società immobiliari
  4. Le holding

    1. Le holding pure
      1. Le sub-holding
    2. Le holding miste
  5. Operazioni straordinarie

    1. Il conferimento d’azienda
      1. Effetti sui requisiti soggettivi
      2. Effetti sui requisiti oggettivi
    2. Conferimento di partecipazioni
      1. Ambito soggettivo
      2. Le altre partecipazioni
    3. La fusione
      1. Effetti sui requisiti soggettivi
      2. Effetti sui requisiti oggettivi
    4. La scissione
      1. Effetti sui requisiti soggettivi
      2. Effetti sui requisiti oggettivi
      3. Il costo fiscale delle partecipazioni in caso di scissione della partecipata
    5. La trasformazione
      1. La trasformazione di soggetti in contabilità semplificata
      2. Trasformazione societaria: formazione di più periodi d’imposta nello stesso anno solare
  6. Il rapporto con la disciplina delle società di comodo

  7. Distribuzione di riserve di capitale, recesso ed esclusione del socio

    1. Distribuzione di riserve di capitale
    2. Recesso ed esclusione del socio, riscatto, riduzione del capitale per esuberanza e liquidazione della società
  8. Le attività diverse dalle partecipazioni

    1. Strumenti finanziari similari alle azioni
    2. Contratti di associazione in partecipazione e di cointeressenza agli utili
    3. Azioni proprie
    4. Diritto di usufrutto, diritti d’opzione e obbligazioni convertibili
    5. Quote di fondi comuni di investimento e di partecipazione alle Sicav
    6. Pronti contro termine e prestito titoli
    7. Titoli e strumenti finanziari emessi dai non residenti e contratti di associazione in partecipazione con associanti non residenti
  9. Classificazione delle partecipazioni

CONSULTA LIBERAMENTE IL DOCUMENTO COMPLETO IN ARCHIVIO

La participation exemption

La participation exemption è il tema del nuovo Strumento che trovate online sul nostro sito, insieme alle altre pubblicazioni monografiche sui principali temi fiscali e tributari curate dai professionisti CLA Consulting.

L’istituto della participation exemption (pex), recepito nell’articolo 87 del Tuir, prevede l’esenzione parziale delle plusvalenze realizzate in seguito alla cessione di partecipazioni aventi determinati requisiti. La percentuale di esenzione prevista sulle plusvalenze realizzate sulle partecipazioni in possesso dei requisiti è stata fissata in misura pari al 95% del relativo ammontare. Alla fruizione del regime di esenzione sono ammessi:

  • soggetti passivi d’imposta ai fini Ires;
  • le società di persone e le persone fisiche titolari di reddito d’impresa.

L’approfondimento, aggiornato  al 30 aprile 2018, si sofferma in particolare sui temi della corretta iscrizione delle partecipazioni in bilancio e della scelta della modalità di iscrizione, nonché sulle sentenze n. 238/2/17 della CTP di Bergamo e n. 282/3/17 della CTP di Vicenza.

Ecco l’indice completo del documento che potete leggere e scaricare liberamente dalla sezione dedicata del nostro sito:

  1. Le caratteristiche generali

  2. I requisiti

    • 2.1. Il periodo minimo di possesso
    • 2.2. L’iscrizione tra le immobilizzazioni finanziarie
    • 2.3. La residenza fiscale
      • 2.3.1. Residenza fiscale della partecipata in Paesi “black list”
  • 2.4. L’esercizio dell’impresa commerciale
      • 2.4.1. Esercizio congiunto di attività commerciale e non
    • 2.4.2. Società quotate e offerte pubbliche di vendita
  1. Il requisito della commercialità per le società immobiliari

  • 3.1. La locazione nelle società immobiliari
  1. Le holding

  • 4.1. Le holding pure
      • 4.1.1. Le sub-holding
    • 4.2. Le holding miste
  1. Le operazioni straordinarie

    • 5.1. Il conferimento d’azienda
        • 5.1.1. Effetti sui requisiti soggettivi con conferimento che coinvolge la partecipante
        • 5.1.2. Effetti sui requisiti soggettivi con conferimento che coinvolge la partecipata
        • 5.1.3. Effetti sui requisiti oggettivi con conferimento che coinvolge la partecipante
      • 5.1.4. Effetti sui requisiti oggettivi con conferimento che coinvolge la partecipata
    • 5.2. Conferimento di partecipazioni
        • 5.2.1. Ambito soggettivo
      • 5.2.2. Le altre partecipazioni
    • 5.3. La fusione
        • 5.3.1. Effetti sui requisiti soggettivi con fusione che coinvolge la partecipante
        • 5.3.2. Effetti sui requisiti soggettivi con fusione che coinvolge la partecipata
        • 5.3.3. Effetti sui requisiti oggettivi con fusione che coinvolge la partecipante
      • 5.3.4. Effetti sui requisiti oggettivi con fusione che coinvolge la partecipata
    • 5.4. La scissione
        • 5.4.1. Effetti sui requisiti soggettivi con scissione che coinvolge la partecipante
        • 5.4.2. Effetti sui requisiti soggettivi con scissione che coinvolge la partecipata
        • 5.4.3. Effetti sui requisiti oggettivi con scissione che coinvolge la partecipante
        • 5.4.4. Effetti sui requisiti oggettivi con scissione che coinvolge la partecipata
      • 5.4.5. Il costo fiscale delle partecipazioni in caso di scissione della partecipata
  • 5.5. La trasformazione
      • 5.5.1. La trasformazione di soggetti in contabilità semplificata
    • 5.5.2. Trasformazione societaria: formazione di più periodi d’imposta nello stesso anno solare
  1. Il rapporto con la disciplina delle società di comodo

  2. Distribuzione di riserve di capitale, recesso ed esclusione del socio, riscatto, riduzione del capitale e liquidazione

    • 7.1. Distribuzione di riserve di capitale
  • 7.2. Recesso ed esclusione del socio, riscatto, riduzione del capitale per esuberanza e liquidazione della società
  1. Le attività diverse dalle partecipazioni

    • 8.1. Strumenti finanziari similari alle azioni
    • 8.2. Contratti di associazione in partecipazione e di cointeressenza agli utili
    • 8.3. Azioni proprie
    • 8.4. Diritto di usufrutto, diritti d’opzione e obbligazioni convertibili
    • 8.5. Quote di fondi comuni di investimento e di partecipazione alle Sicav
    • 8.6. Pronti contro termine e prestito titoli
  • 8.7. Titoli e strumenti finanziari emessi dai non residenti e contratti di associazione in partecipazione con associanti non residenti
  1. Classificazione delle partecipazioni  

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