Tag : interpelli

Scissione o conferimento? La scelta non è abuso del diritto

Autori: Primo Ceppellini e Roberto Lugano
Testata: IPSOA Quotidiano

Il trasferimento di asset a una società controllata può avvenire sia mediante una scissione (operazione neutrale) sia con un conferimento (operazione realizzativa): l’ordinamento giuridico lo consente senza privilegiare un’operazione rispetto all’altra. Il contribuente è pertanto libero di scegliere tra diversi regimi opzionali previsti dalla legge anche se questi comportano un carico fiscale diverso. Si tratta di uno degli orientamenti che stanno emergendo dalla recente prassi dell’Agenzia delle Entrate in tema di abuso del diritto nelle scissioni. Gli interpelli presentati dai contribuenti sul tema dell’abuso del diritto nelle scissioni hanno delineato alcuni filoni omogenei di quesiti e risposte sulla base dei quali si può evidenziare la logica interpretativa seguita dall’Agenzia delle Entrate…

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La disciplina delle Controlled Foreign Companies (CFC)

La disciplina relativa alle cosiddette “Controlled Foreign Companies Legislation” (CFC) è stata recentemente riformata dall’articolo 4 del D.Lgs. 29 novembre 2018 n. 142, attuativo della Direttiva UE 2016/1164 (c.d. “Direttiva ATAD”), recante norme di contrasto alle pratiche di elusione fiscale. È questo l’argomento del nuovo Strumento mensile a cura dei professionisti CLA Consulting disponibile nella sezione dedicata del nostro sito.

Per effetto di queste novità:

  • nessuna rilevanza deve essere più attribuita alla localizzazione della società estera partecipata in un Paese classificabile tra quelli “black list” ovvero “white list”;
  • la disciplina delle CFC può essere disapplicata nell’ipotesi di svolgimento di un’attività economica effettiva da parte della società estera nello Stato o territorio estero mediante l’impiego di personale, attrezzature, altre attività e locali.

Di seguito l’indice completo del documento, aggiornato al 30 aprile 2019.

  1. Chi deve applicare la CFC Rule
  2. Il requisito del controllo del soggetto estero
    1. Il controllo diretto
    2. Il controllo indiretto
    3. La verifica del requisito del controllo
  3. I requisiti dei soggetti esteri
    1. Le modalità di calcolo del tax rate effettivo
    2. Passive income test
  4. Determinazione dei redditi conseguiti dal soggetto estero
    1. Le disposizioni applicabili
    2. I valori di bilancio di inizio periodo
  5. Imputazione e tassazione dei redditi conseguiti dal soggetto estero
  6. Utili distribuiti dal soggetto estero
    1. Esclusione dalla formazione del reddito del soggetto residente degli utili distribuiti dalla società non residente
      1.  Catena di controllo
      2. Cessione della partecipazione nel soggetto estero
    2. Credito d’imposta per le imposte pagate all’estero
    3. La dichiarazione dei redditi
  7. Disposizioni antielusive
  8. Disapplicazione della disciplina cfc
  9. Le istanze di interpello
  10. L’obbligo del contraddittorio anticipato
  11. L’obbligo di separata indicazione nella dichiarazione dei redditi

L’abuso del diritto

L’abuso del diritto è l’argomento del nuovo Strumento mensile a cura dei professionisti Cla Consulting. Il documento, che può essere consultato e scaricato liberamente dalla sezione dedicata del nostro archivio, si concentra sulle caratteristiche dell’abuso, tracciando una distinzione tra il comportamento abusivo e la legittima scelta della via fiscalmente meno onerosa.

La disciplina relativa all’elusione e dell’abuso del diritto è dettata dall’articolo 10-bis della Legge 27 luglio 2000, n. 212, c.d. Statuto dei Diritti del Contribuente, che rende applicabile il concetto di abuso del diritto alla generalità dei tributi. In sintesi:

  • si è nell’ambito del legittimo risparmio d’imposta quando il contribuente adotta soluzioni e percorsi giuridici cui il sistema espressamente accorda un trattamento fiscale di maggior favore rispetto ad altri, equivalenti per effetti economici e/o giuridici conseguibili;
  • si rientra nell’abuso quando, viceversa, la costruzione della fattispecie che ha determinato l’applicazione del regime fiscale prescelto è in contrasto con le finalità della relativa disciplina (sicché l’accesso a questo regime può ritenersi implicitamente disapprovato dall’ordinamento).

Ecco l’indice completo:

  1. La norma di legge
  2. La definizione dell’abuso
  3. Gli elementi costitutivi dell’abuso
    1. L’assenza di ragioni economiche
    2. Il vantaggio fiscale indebito
    3. La natura essenziale del vantaggio fiscale
  4. Le valide ragioni extrafiscali
  5. La facoltà di scelta del contribuente
  6. Le regole procedurali per gli accertamenti
  7. Le sanzioni
  8. L’interpello preventivo

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Tax & Legal News 16 – 3 settembre 2018

Credito d’imposta pubblicitario, schemi fiscali “a rischio”, interconnessione per le macchine utensili, responsabilità del sindaco per contratti sfavorevoli, Gruppo Iva. Sono solo alcuni degli argomenti che troverete sulla nuova Tax & Legal News, la newsletter di informazione fiscale e tributaria a cura dei professionisti CLA Consulting. Il numero 16 di settembre 2018, insieme a tutti gli arretrati, possono essere consultati e scaricati liberamente dalla sezione dedicata del nostro sito. Qui sotto, l’indice completo:

Legislazione

  • Un DPCM regola il credito d’imposta per investimenti pubblicitari
  • Obbligo di comunicazione degli schemi fiscali “a rischio” da parte degli intermediari

Interpretazioni

  • Industria 4.0: l’interconnessione per le macchine utensili
  • Dal 1 settembre saranno pubblicate le risposte agli interpelli
  • Il conferimento di ramo di azienda da stabile organizzazione a soggetto residente avviene in neutralità

Giurisprudenza

  • È responsabile il sindaco che non vigila sui contratti sfavorevoli alla società
  • Per dedurre i costi dell’immobile in comodato occorre la data certa del contratto
  • L’atto è redatto per corrispondenza anche senza l’invio postale
  • La presunzione di utili al socio non opera in caso di recesso in corso d’anno
  • Le scelte di bilancio sono sempre sindacabili dal Fisco
  • Senza organizzazione, il conferimento di ramo d’azienda è riqualificabile in conferimento di beni

Dottrina

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Tax & Legal News 12 – 11 giugno 2018

Costi di start up, rettifica del reddito estero, interpelli, fondi patrimoniali, crediti da transazione, fiscalità dell’economia digitale. Sono solo alcuni dei temi che affrontiamo nel nuovo numero di “Tax & Legal News”, la newsletter di informazione fiscale e tributaria a cura dei professionisti Cla Consulting. L’edizione dell’11 giugno 2018 è consultabile liberamente, insieme a tutti gli arretrati, nell’apposita sezione del nostro sito. Ecco l’indice completo:

Legislazione

  • I nuovi indirizzi per presentare gli interpelli
  • La procedura per la variazione in diminuzione in seguito alla rettifica del reddito estero

Giurisprudenza

  • Nel fondo patrimoniale le clausole possono essere indice di simulazione
  • È deducibile la perdita su crediti da transazione
  • La perizia irregolare di rivalutazione quote può essere disconosciuta
  • I costi di start up esternalizzati sono inerenti
  • I costi indeducibili non legittimano la presunzione di utili distribuiti ai soci
  • Alla costituzione del trust si applica l’imposta sulle donazioni dell’8%
  • Termini stretti per contestare gli ammortamenti
  • Lista dei clienti e dipendenti privi di poteri di rappresentanza non configurano un ramo d’azienda
  • Il patronage gratuito genera redditi accertabili con le norme del transfer pricing
  • Amministrazione e direzione della società determinano la residenza fiscale

Dottrina

  • Assonime commenta le modifiche all’Ace
  • Dalla Confindustria arrivano istruzioni operative sulla fattura elettronica
  • Dal CNDCEC i primi orientamenti sulla fiscalità dell’economia digitale

 

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