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Credito per le imposte pagate all’estero

L’articolo 165 del Tuir disciplina il credito d’imposta che viene riconosciuto ai contribuenti residenti per i redditi prodotti all’estero per i quali sussiste l’obbligo di dichiarazione in Italia. È questo l’argomento del nuovo Strumento mensile a cura dei professionisti CLA Consulting disponibile nella sezione dedicata del nostro sito.

L’impianto del credito d’imposta disciplinato dall’articolo 165 del Tuir prevede:

  1. la rilevanza delle perdite pregresse nel calcolo del reddito complessivo
  2. l’individuazione giuridica dei redditi esteri;
  3. la possibilità, a determinate condizioni, di effettuare la detrazione del credito d’imposta nella dichiarazione relativa al periodo d’imposta in cui è dichiarato il relativo reddito;
  4. la previsione, per i redditi d’impresa, di un meccanismo di riporto, per un periodo pari ad otto esercizi, della quota d’imposta estera eccedente la quota d’imposta italiana relativa al reddito estero;
  5. l’espresso riconoscimento del credito d’imposta in misura proporzionale alla quota di reddito estero che concorre alla formazione della base imponibile in Italia.

Di seguito l’indice completo del documento, aggiornato al 30 giugno 2019.

  1. Premessa
  2. Requisiti per il riconoscimento del credito
    1. Definitività delle imposte pagate all’estero
    2. Assimilazione delle imposte versate all’estero all’imposta sul reddito italiana
    3. Concorso del reddito estero alla formazione del reddito complessivo
  3. Determinazione del credito d’imposta
    1. Rapporto tra reddito estero e reddito complessivo
    2. Elementi rilevanti ai fini della determinazione del credito di imposta
    3. Credito d’imposta estero nell’accertamento
  4. Riporto delle imposte estere 
  5. Rapporto tra la norma e la disciplina convenzionale

Tax & Legal News 12 – 11 giugno 2018

Costi di start up, rettifica del reddito estero, interpelli, fondi patrimoniali, crediti da transazione, fiscalità dell’economia digitale. Sono solo alcuni dei temi che affrontiamo nel nuovo numero di “Tax & Legal News”, la newsletter di informazione fiscale e tributaria a cura dei professionisti Cla Consulting. L’edizione dell’11 giugno 2018 è consultabile liberamente, insieme a tutti gli arretrati, nell’apposita sezione del nostro sito. Ecco l’indice completo:

Legislazione

  • I nuovi indirizzi per presentare gli interpelli
  • La procedura per la variazione in diminuzione in seguito alla rettifica del reddito estero

Giurisprudenza

  • Nel fondo patrimoniale le clausole possono essere indice di simulazione
  • È deducibile la perdita su crediti da transazione
  • La perizia irregolare di rivalutazione quote può essere disconosciuta
  • I costi di start up esternalizzati sono inerenti
  • I costi indeducibili non legittimano la presunzione di utili distribuiti ai soci
  • Alla costituzione del trust si applica l’imposta sulle donazioni dell’8%
  • Termini stretti per contestare gli ammortamenti
  • Lista dei clienti e dipendenti privi di poteri di rappresentanza non configurano un ramo d’azienda
  • Il patronage gratuito genera redditi accertabili con le norme del transfer pricing
  • Amministrazione e direzione della società determinano la residenza fiscale

Dottrina

  • Assonime commenta le modifiche all’Ace
  • Dalla Confindustria arrivano istruzioni operative sulla fattura elettronica
  • Dal CNDCEC i primi orientamenti sulla fiscalità dell’economia digitale

 

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